7 gennaio 2013 | Francesco Falcone

Château Cos d’Estournel Saint-Estephe 1985

di Francesco Falcone
Cos-dEstournel-wine

Assaggiato ieri sera, con pochi amici. In forma splendida, raffinato, progressivo nell’uscita. Un vino che ha la forza di raccontare il meccanismo che soggioga tanti appassionati, tra aspirazione alla profondità, alla complessità e alla longevità, e la necessità di trovare un rosso senza noiose muscolarità, senza esibizioni di tecnica. È così che, in tempi “filo-borgognoni” come questi, la complessa inquietudine di Cos 1985, la sua imprevedibilità, la sua disarmante freschezza, si rivela più che mai una risorsa per Bordeaux e per i suoi amatori. Una risorsa che da un lato mi mette in guardia da facili illusioni (i Bordeaux di ultima generazione non sono certo quelli degli anni ’80), ma che dall’altro mi spinge a non cadere nel luogo comune secondo cui i rossi bordolesi sarebbero vini incapaci di regalare emozioni.

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