20 settembre 2012 | Alessandro Masnaghetti

Illusioni sensoriali

di Alessandro Masnaghetti
illusioniottiche

Quando si parla di illusioni ottiche abbiamo tutti ben chiaro a cosa ci si riferisce. Ma lo stesso concetto è trasferibile alle percezioni derivanti da naso e bocca nel momento in cui assaggiamo un vino?
Sì, come è facile immaginare, anzi: più sensi vengono coinvolti, più è facile farsi condizionare durante l’assaggio di un vino e allo stesso tempo è molto più difficile rendersene conto.
Spesso, prima ancora dell’assaggio, è la stessa nostra mente, in possesso di un certo numero di informazioni, a creare una serie di aspettative che si trasformano in percezioni, indifferentemente da ciò che sentiremo effettivamente durante la degustazione.
Da un’annata molto calda ci aspetteremo sempre dell’alcol sopra le righe ad esempio, da un’annata fredda un’acidità viva, da un’annata piovosa vini scarni e via così.
Non è così semplice difendersi dalle illusioni che i nostri sensi o la nostra mente creano senza che ce ne rendiamo conto; né farsi dare, come atto estremo, i dati analitici di un vino rappresenta una soluzione definitiva.
La miglior cosa, a mio parere, è avvicinarsi al vino nel calice dimenticando tutto ciò che sapevate o pensavate di sapere. Diffidando, continuamente, di voi stessi e dei vostri sensi e mettendoli continuamente in discussione.
Non è detto che eliminerete il problema, ma imparerete quanto meno a non prendere troppo sul serio le vostre opinioni e le vostre percezioni.

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