16 luglio 2012 | Alessandro Masnaghetti
Luigi Tecce, Taurasi Poliphemo 2008 e Aglianico Satyricon 2009
di Alessandro MasnaghettiChe Luigi Tecce attualmente sia uno dei principali interpreti dell’aglianico taurasino credo sia fuori discussione, grazie ai vini che, sin dal debutto pochi anni fa, hanno lasciato tracce e ricordi positivi tanto nella critica che nel pubblico degli appassionati. Per quanto mi riguarda trovo nei suoi aglianico, al di là dei valori analitici, una leggerezza, una tensione, una leggiadria ed energia che lasciano sempre di stucco, figlia di un interprete dotato di grazia e delle uve che provengono dalla parte più alta della denominazione taurasina: Paternopoli.
Oggi è delizioso il Campi Taurasini Satyricon 2009, dal futuro luminoso (avendo dalla sua anche un’annata più fortunata( il Poliphemo 2008. Forse il più bello mai prodotto tra tutti.