30 marzo 2012 | Francesco Falcone

Montefalco Rosso 2007, Antonelli-San Marco

di Francesco Falcone
antonellisanmarco

A chi protesta che non sempre, negli ultimi anni, la zona di Montefalco abbia saputo offrire vini di alta godibilità, fate assaggiare il Rosso 2007 di Filippo Antonelli, romano trapiantato in Umbria e produttore di straordinaria affidabilità.

Questa è proprio un’altra musica: ancora turgido nei profumi (liquirizia, ciliegia, amarena, rosa appassita), il vino è capace di una fusione impeccabile tra la carnosità di frutto, il calore e la densità del miglior sagrantino e la fine trama sapida del sangiovese, che qui dona rilievo e drittezza, ma senza indurimenti.

Invidiabile, inoltre, la sua capacità di esprimere la pressione, la polpa e la tensione gustativa del rosso di rango non perdendo di vista nemmeno per un attimo la piacevolezza della tipologia, che sono certo, metterà d’accordo tutti, soprattutto a tavola (io lo bevo da quattro giorni con grande soddisfazione).

Un’interpretazione che nella sua categoria rasenta la perfezione: l’immediatezza aromatica non ne tradisce il fascino comunicativo (in termini di intensità, articolazione e sfumature), la precisione e la facilità di beva non ne ridimensiona l’ambizione sul piano dell’estrazione, dello spessore e del carattere.

Superiore a tanti Sagrantino oversize, è tra i migliori rossi italiani per qualità, bottiglie prodotte e prezzo sullo scaffale (intorno ai 10 euro).

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