10 aprile 2012 | Alessandro Masnaghetti

Opol 2010, Togni Rebaioli

di Alessandro Masnaghetti
opol-etichetta

La Valcamonica è una delle più estese valli delle Alpi Centrali e ricade quasi per intero nella provincia di Brescia, in Lombardia, confinando a est con il Trentino Alto Adige a cui si accede attraverso il Passo del Tonale. In questa valle, non più di una cinquantina d’anni fa, la coltivazione della vite superava ampiamente i duemila ettari mentre oggi difficilmente se ne contano un paio di centinaia, suddivisi tra una quindicina di agricoltori che faticosamente riescono a vivere di viticoltura. Da qualche anno, Enrico Togni, ha preso in mano l’attività familiare iniziata con suo nonno, il Cavaliere Enrico, producendo vini espressione della viticoltura e dei vitigni rossi diffusi su questo territorio: marzemino, merlot, barbera ed anche un particolare nebbiolo. Tra i vini prodotti l’Opol, che riprende il nome della tipica forma di allevamento a tendone della zona, rappresenta un bell’esempio di agricoltura sociale, visto che per la sua realizzazione si vinificano le uve degli agricoltori vicini, i cui nomi sono puntualmente riportati in retroetichetta, per garantire loro un minimo di reddito che tenga in vita la loro attività e che, di conseguenza, conservi il patrimonio ampelografico da loro coltivato.
Il 2010, rosso rubino dai riflessi violacei, ha un naso meno preciso e puntuale rispetto all’annata precedente ma tutto incentrato su una gioviale frutta che riecheggia al palato quando lo si assaggia: accogliente, morbido e fluido. Un vino quotidiano da bersi senza troppi fronzoli abbassandone la temperatura di servizio, se si desidera, in frigo. Prezzo accattivante.

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