31 ottobre 2012 | Alessandro Masnaghetti

Rossese di Dolceacqua 2009, Antonio “Testalonga” Perrino

di Alessandro Masnaghetti
perrinotestalonga

Di Nino Perrino conservo, geloso, il ricordo di un giorno d’estate sotto il suo nespolo centenario a Pozzuolo, nella casa di campagna, insieme alla mamma ultra ottantenne che aveva cucinato per me e i miei compagni d viaggio una squisita capra con fagioli, brandacujun e tante altre golosissime lecornie liguri.
I suoi Rossese sono tra i più scombinati, discontinui, aggrovigliati e commoventi vini che vi possa capitare di assaggiare. Non c’è ne uno che sia uguale all’altro: stessa annata e innumerevoli declinazioni possibili. Ma quando beccate la bottiglia giusta, allora non c’è più niente da fare. Capottate. Come è successo a me l’altra sera.

Lascia un Commento