23 febbraio 2012 | Francesco Falcone

Un rosso “di domani”: Serrapetrona Morò 2006, Fontezoppa

di Francesco Falcone
fontezoppa

La critica enologica è spesso concorde nel delineare i tratti del rosso“di ieri”: vini fitti nel colore, vistosi nella scorta del frutto, ammiccanti nel dosaggio del rovere, levigati nello sviluppo al palato, esuberanti nel volume alcolico e apolidi nel carattere. Tranne che per qualche isolata eccezione tipologica, si è oggi inclini a considerare quel modello ormai superato e perfino anacronistico.

Meno ovvio, però, è proporre un’alternativa più attuale: qual è il vino di domani? La risposta è quasi un rompicapo e meriterebbe una lunga riflessione: intanto, se ne aveste voglia e tempo, mi farebbe piacere conoscere il vostro punto di vista.

Nell’attesa, giusto per non perdere l’abitudine, vi consiglio di mettere il naso, laddove non l’abbiate già fatto, nel Serrapetrona Morò 2006 dell’azienda Fontezoppa di Civitanova Marche.

Una Vernaccia Nera che mi pare offrire in questo senso un contributo stimolante, collocandosi agli esatti antipodi del suo datato predecessore. Il suo frutto è spontaneo e sfrangiato, la sua trama tannica solida quanto dinamica nella diffusione, il suo allungo slanciato e molto, molto saporito.

Un rosso originale, nostrano e dal prezzo equilibrato.
Sì, potrebbe essere proprio un bel rosso “di domani”.

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