18 maggio 2013 | Francesco Falcone

Viaggi: Beppe Colla, Cascina Drago

di Francesco Falcone
beppecolla

Quando viaggio porto con me pile di atlanti, carte, guide. In cima, le mappe di Enogea, utilissime, anzi fondamentali. Talvolta il materiale è così tanto che accanto al comodino della mia stanza non si forma una pila, ma un muretto, e al mattino devo scavalcarlo per alzarmi.

Chi ha detto che partire è un po’ morire? Balle. Per quasi due anni sono stato costretto a rimanere blindato in casa, ostaggio di un’ansia bastarda e di crisi di panico pazzesche. Ora va meglio, per fortuna. E riscopro che la partenza è una scuola di vita, un’evasione. E la strada una via di fuga: ogni volta mi sento un imboscato, un bandito allegro.

La settimana scorsa ho visitato una quarantina di cantine in zona Barbaresco, su e giù per le muscolari colline di Langa: bello, bellissimo, solo così è possibile percepire le rugosità e i tatuaggi di un territorio e della sua gente, il calice non basta, non mi basta più.

Ho incontrato tante persone e bevuto tanti vini in loro compagnia (a proposito: i Barbaresco 2010 sono molto buoni, buonissimi e i 2011 forse lo saranno ancora di più), però il ricordo più bello è tutto in questa foto: io e Beppe Colla a Cascina Drago.

E da domani in Champagne. Poi Montepulciano e Montalcino.
Proverò a tenervi aggiornati.

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