13 gennaio 2012 | Alessandro Masnaghetti

Barbera d’Asti Superiore Nizza Vigna Dacapo 2003, Dacapo

di Alessandro Masnaghetti
Stazione_di_Nizza_Monferrato

L’avevo tenuta da parte con l’intento di fare quello che sto facendo in questo momento, riassaggiarla, non in batteria, ma così, per il piacere di berla e per capire come è andata. per questo l’ho conservata con le dovute maniere. E il vino oggi mi ringrazia: integro, ben disegnato nel tannino, senza inutili “sovraincisioni” di rovere e appena alcolico nel finale, giusto per ricordare la vendemmia. certo il naso è un po’ ridotto, ma di quella riduzione che fa come una specie di velluto e che, invece di saturare, serra le fila. detto ciò, rileggendo le mie note di sei anni fa, resto comunque della mia opinione: la barbera non è un vino da invecchiamento. O meglio – senza con ciò volerla sminuire – la barbera può anche invecchiare, ma al contrario del nebbiolo, che con il passare degli anni si trasforma e si reinventa, la barbera, una volta perso il frutto, rimane così, quasi ingessata. E allora, perché attenderla?

PS chiaramente, con tutte le eccezioni del caso (rare).

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