Barbera d’Asti Superiore Nizza Vigna Dacapo 2003, Dacapo
di Alessandro MasnaghettiL’avevo tenuta da parte con l’intento di fare quello che sto facendo in questo momento, riassaggiarla, non in batteria, ma così, per il piacere di berla e per capire come è andata. per questo l’ho conservata con le dovute maniere. E il vino oggi mi ringrazia: integro, ben disegnato nel tannino, senza inutili “sovraincisioni” di rovere e appena alcolico nel finale, giusto per ricordare la vendemmia. certo il naso è un po’ ridotto, ma di quella riduzione che fa come una specie di velluto e che, invece di saturare, serra le fila. detto ciò, rileggendo le mie note di sei anni fa, resto comunque della mia opinione: la barbera non è un vino da invecchiamento. O meglio – senza con ciò volerla sminuire – la barbera può anche invecchiare, ma al contrario del nebbiolo, che con il passare degli anni si trasforma e si reinventa, la barbera, una volta perso il frutto, rimane così, quasi ingessata. E allora, perché attenderla?
PS chiaramente, con tutte le eccezioni del caso (rare).