Ti aspetti una brulla nudità sciroccosa, un celeste esotico picchiettato dal verde della macchia e dal rosso dei peperoncini stesi a seccare (il famoso... leggi
Mentre mi godo il mio spaghetto al riccio di mare, al tavolo affianco al mio si accomoda una coppia sulla quarantina. Dopo essersi sistemati e aver... leggi
Una delle leggende vuole che questo piatto sia invenzione di Eduardo De Filippo che, alla fine di una rappresentazione teatrale, invece di rimanere con i... leggi
Nonostante sia ancora molto giovane e debba aggiungere dettagli al suo profilo aromatico il Fiano di Avellino 2010 di Sabino Loffredo, dell’azienda... leggi
La critica enologica è spesso concorde nel delineare i tratti del rosso“di ieri”: vini fitti nel colore, vistosi nella scorta del frutto, ammiccanti... leggi
La coda di volpe, dal latino Cuada Vulpium, deve il suo nome per la forma caratteristica che ricorda proprio quello di una coda di volpe. Fino a qualche... leggi
Biancatenera e Biancazita non sono varietà nel catalogo dei pastai di Gragnano, bensì i nomi con cui nella costiera amalfitana sono meglio note le uve... leggi
Le cosiddette “potenzialità inesplorate” sono una specialità tutta italiana: la viticoltura non fa eccezione e offre al bevitore in vena di scoperte... leggi
Già che siamo in tema di classement, per chi volesse approfondire l’argomento questo è un testo indispensabile. Ponderoso, ma indispensabile. Di... leggi
Tanto se ne parla, tanto se ne discute, poco si conosce.
Proviamo allora a fare un po’ di chiarezza.
Partendo dal cru, bisogna fare innanzitutto una... leggi
Continuano le mie spigolature assolutamente casuali sull’annata 2003 di Barbaresco. l’altra sera è stato il turno del Borgese di Piero Busso: appena... leggi
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