Cerasuolo di Vittoria 2009, Cos
di Alessandro MasnaghettiNon potrei dire meglio di quanto scritto da Giampaolo Gravina sul numero di Enogea 36, nel suo approfondimento su Vittoria, a proposito di questo vino: “Non credo di sostenere una posizione stravagante se affermo che il Cerasuolo di Vittoria di Giusto Occhipinti e Titta Cilìa è un po’ la stella polare della denominazione. Con trent’anni di vendemmie alle spalle questo vino ha ormai consolidato la reputazione di un piccolo classico, capace di tenere alta la consapevolezza stilistica e viva la matrice territoriale del Cerasuolo, anche quando a parlare di Docg si era presi per matti”.
Vino di grazia e finezze che si esprime sul frutto, su rimandi floreali, su note di erbe e spezie scure. Alla bocca è soave e scorrevole e il tannino garbato e sottile vi permette un veloce passaggio in frigo per abbassarne la temperatura. Un vino gioioso.