8 gennaio 2012 | Alessandro Masnaghetti

Nus Malvoisie Fletrì 1994, La Crotta di Vegneron

di Alessandro Masnaghetti
Crotta_di_vegneron_chambave

Devo ammettere che ai tempi (tempi lontani), assaggiando la nus malvoisie fletrì de la crotta di vegneron, non avevo grande fiducia nelle sue possibilità di evoluzione in bottiglia (quelle storiche di don pramotton, lo so, non avevano problemi… e chissà se alfonso iaccarino ne avrà ancora in carta!). ieri, con uno dei miei abituali e vili tranelli, l’ho in parte scoperto, puntando dritto su una bottiglia del 1994 lasciata colpevolmente in garage, in piedi (oltretutto). caldo, freddo, caldo, freddo per quindici anni (circa). risultato: un vino capace di indossare l’ossidazione con disinvoltura, (anche quelle di don pramotton avevano questa dote), con un sua pacata linearità (più alcol che zuccheri) e con una sua bella beva sugli erborinati.

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