13 marzo 2012 | Alessandro Masnaghetti

Volnay 2009, Catherine e Claude Marechal

di Alessandro Masnaghetti
volnay

Sospeso tra Pommard e Volnay dopo il tambureggiante scritto di Giampaolo Gravina su Enogea 41 e in attesa del prosieguo, mi sono portato il lavoro avanti assaggiando il Volnay di Catherine e Claude Marechal, annata 2009, distribuito in Italia da Teatro del Vino.
Si tratta di un’azienda con sede a Bligny-les-Beaune, un piccolo villaggio a est di Beaune, dove Claude ha affiancato alla tradizionale agricoltura cerealicola di suo padre la coltivazione della vite sin dai primi anni ’80. Da allora e dopo aver conosciuto Henry Jayer, Claude Marechal ha racimolato una decina di ettari sparsi tra Savigny-Les-Beaune, Pommard e Volnay, da cui nascono i suoi pinot nero.
Da piante vecchie 40 anni e uve completamente diraspate il suo Volnay benché giovanissimo è sinonimo di eleganza e spigliatezza. Già il colore affascina con il suo rosso profondo e i riflessi bluètte e violacei. Lasciato respirare il giusto affianca ai profumi di frutta polposa le tinte floreali, mostrando ricchezza e modulazione. Il palato è piramidale come direbbe il nostro Giampòl. Parte ricco, di grande tessitura e sensualità, chiude stringendosi. Persistenza lunghissima e tannino felpato. Se riuscite a resistere, sappiate aspettare ancora prima di stapparlo.

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