8 marzo 2013 | Francesco Falcone

Barolo 1996

di Francesco Falcone
Barolo wijngaarden

Ho sempre manifestato parecchia simpatia per la cosiddetta “incomunicabilità” dell’annata 1996 in Langa, e mi riferisco alle prime uscite sul mercato. Vini così poco comunicativi che sarebbero piaciuti agli amanti del cinema di Antonioni, mi viene da pensare. La recente retrospettiva dedicata ai Barolo di quell’annata ne svela invece un volto diverso, così diverso da apparire prepotente, altro che poco comunicativo. Oggi sono vini intensi, trascinanti, vitali, civilizzati giusto un po’, quanto basta per tamponare la vibrante selvatichezza delle origini.

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