4 maggio 2012 | Francesco Falcone

Crozes-Hermitage La Guiraude 2009, Alain Graillot

di Francesco Falcone
Alain Graillot

Questo signore nella foto è l’autore di un vino indimenticabile, di quelli che una volta terminata la bottiglia, fatichi a fartene una ragione. Un rosso splendido, in cui freschezza e calore, densità ed elasticità, tannini (raffinatissimi) e frutto (croccante, puro) trovano un’armonia e una profondità di sensazioni che ti lasciano senza parole (anche perché si è troppo impegnati a berlo, tanto è delizioso).

Trattasi di Syrah del Rodano settentrionale, ambizioso nella costruzione, ma pure incauto e spontaneo e slanciato e tosto e sghembo quanto basta per sottrarsi al cliché del Syrah di ciccia e colore: insomma, una bottiglia per grandi amatori.

Lui, il signore, è Alain Graillot di Pont-de-l’Isère: un’epifania scoprire com’è riuscito a levigare il marmo severissimo del suo Crozes-Hermitage La Guiraude 2009; impossibile trovare in quella denominazione un’interpretazione altrettanto centrata, ricca di curve, di tensione e di delicatezze.

Una gioia oggi e per molti anni ancora. [Francesco Falcone]

P.S. I vini di Alain Graillot sono importati e distribuiti in Italia (a un prezzo ragionevole) da Terroirs di Ceretto.

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