12 aprile 2012 | Francesco Falcone

Il 2008 nel Roero (Piemonte, Albese, sinistra Tanaro)

di Francesco Falcone
roero

Ci sono annate osannate e altre ingiustamente sottovalutate. Lo ha già scritto il Masna qualche giorno fa e dunque inutile ripetersi. Utile, invece, sapere che nel Roero la vendemmia 2008, finora poco considerata da tanti addetti ai lavori, ha consegnato una serie di Nebbiolo di ottimo valore, più complessi e sfumati dei 2009 (sebbene molte selezioni di questo millesimo dovranno ancora entrare sul mercato) e di gran lunga più vivaci, articolati e godibili dei 2007. Due outsider su tutti: Pelassa di Montà e Ponchione di Govone. Per saperne di più, c’è Enogea 42, in uscita la prima settimana di maggio.

P.S. Nella foto, il Valmaggiore di Vezza d’Alba, cru tra i più noti e affascinanti della denominazione.

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