12 maggio 2012 | Francesco Falcone
Langhe nebbiolo 2007, Giuseppe Mascarello e figli
di Francesco FalconeUn vino, quando è buono e autentico, non dà sensazioni che scuotono e poi evaporano. È sapore e sentimento che si si deposita piano piano e lascia tracce indelebili.
A me capita sovente con gli splendidi rossi di Mauro Mascarello di Monchiero: e se dei Barolo si parla ormai da tempo, il suo Langhe Nebbiolo meriterebbe altrettanta visibilità.
La versione 2007 è forse tra le bottiglie italiane più convincenti e convenienti della sua categoria. Un vino “fintosemplice” che inganna e spinge alla beva, e quando meno te lo aspetti, tira fuori un respiro barolesco nobile e puro.
Lo metto a tavola per più giorni di seguito (la sua tenuta a bottiglia aperta è granitica) e non mostra mai il fiatone.
Maratoneta dentro.